Piani di Castelluccio (Norcia)

I tre piani sono facilmente raggiungibili. Da Norcia per mezzo della SS685 e poi della SP 477, da Visso per mezzo della SP134. I Piani sono attraversati da una serie di stradine sterrate e sentieri semplici, in cui la circolazione motorizzata è vietata.
The three plains are easily accessible. From Norcia on the SS685 and then on the SP477 and from Visso on the SP134. The plains are crossed by several unpaved roads and easy paths forbidden to motorized vehicles.

Il bacino di Castelluccio, con i suoi tre piani, è il bacino chiuso più interessante dell’Italia centrale.

PIAN GRANDE

Il Pian Grande di Castelluccio si è formato nel Pleistocene inferiore (circa 1.000.000 di anni fa) ed è un esempio di polje: una depressione tettonica in parte modellata dall’azione carsica. Il bacino di Castelluccio riceve in media quasi 70 milioni di m3 l’anno d’acqua che si perde interamente per via sotterranea tra doline e inghiottitoi. Ancora oggi non si sa dove e in quanto tempo le acque fuoriescano in superficie. L’enorme numero di doline testimonia il prevalere attuale del carsismo sugli altri fenomeni più antichi. Il Pian Grande si trasforma, nel mese di giugno, in una tavolozza di vivacissimi colori grazie a un fenomeno naturale di grande bellezza: la fioritura (“fiorita”).

PIAN PERDUTO

Il Pian Perduto, a N di Castelluccio lungo la strada per Visso, è parte in Umbria parte nelle Marche ed è famoso per l’omonima battaglia del 1522, a seguito della quale Norcia perse parte dei sui territori a favore di Visso. Il Pian Perduto non ha un carsismo regolare e i fenomeni più interessanti si vedono ai piedi dei Colli Alti e Bassi, nel tratto di congiungimento con il Pian Grande.

PIAN PICCOLO

Il Pian Piccolo, a SE del Pian Grande, ha un orientamento NE-SO ed una forma ad arco di cerchio. Anche questo piano è dominato da fenomeni carsici e doline a piatto. A differenza degli altri due Piani, è caratterizzato da presenze boschive rilevanti: Macchia Monella e Macchia Cavaliera con i suoi 400 ettari di faggeto compatto. Di particolare interesse è il Laghetto che ospita il Paraleptophlebia ruffoli, un insetto endemico.

The Castelluccio basin, with their three plains is the most interesting closed basin of central Italy.

PIAN GRANDE (BIG PLAIN)

The Pian Grande of Castelluccio was formed in the Lower Pleistocene (about 1 My ago) and is an example of tectonic depression partially modified by karstic processes. Castelluccio basin receives almost 70 million cubic meters of water yearly, which entirely disappear in the underground through sinkholes and swallow holes. To this day it is unclear where the water goes and how long it takes to surface. The enormous number of sinkholes testifies the actual prevalence of karst instead of the older phenomena. The Pian Grande turns into a vibrant and colored palette thanks to its most famous natural amazing phenomena: the flowering of its widespread fields.

PIAN PERDUTO (LOST PLAIN)

The Pian Perduto, North of Castelluccio following the road toward Visso, is partially in Umbria and partially in the Marche region and is famous for the homonymous battle of 1552, where Norcia lost some of its land against Visso. Pian Perduto has no regular karst and the most interesting phenomena are located at the bottom of the High and Low hills, where it meets with the Pian Grande.

PIAN PICCOLO (SMALL PLAIN)

The Pian Piccolo, southeast of Pian Grande, has a NE-SO orientation and a shape like an arc of a circle. Also this plain is dominated by karstic phenomena and flat floor sinkholes. Contrarily to the other two plains, it is characterized by dense forest coverage: Monella woods and Cavaliera woods with its 400 hectares of beech trees. Particularly interesting is the Laghetto (little lake) that hosts the Paraleptophlebia ruffoli, an endemic insect.