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IL PARCO GEOLOGICO DELLA VALNERINA

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La Valnerina rappresenta un grande laboratorio a cielo aperto di Geologia. La possibilità di trovare a pochi chilometri l’uno dall’altro, una molteplicità di siti geologici di rilevante interesse scientifico (geositi), è una “tipicità“ difficilmente riscontrabile in altri territori, sia nazionali che europei.

La costituzione del Parco Geologico ha lo scopo di valorizzare il potenziale turistico del patrimonio geologico della Valnerina e rendere accessibili a tutti le molteplici aree di pregio geologico-ambientale presenti nel suo territorio.

The Valnerina is a large open-air laboratory of Geology. The possibility of finding a plurality of geological sites of great scientific interest (geosites) in a small area, it is difficult to find in other regions, both national and European.

The establishment of the Geological Park aims to promote the touristic potential of the geological heritage of the Valnerina.

È stata una intuizione felice quella di istituire il Parco Geologico della Valnerina, gli strumenti e i materiali forniti potranno accompagnare il viaggiatore in uno dei luoghi più belli e meglio conservati dell’Umbria. Perdersi tra i sentieri, le gole o risalire le creste dei monti è come addentrarsi tra i meandri di un archivio, dove le pergamene, i manoscritti, gli incunaboli sono le rocce e le forme che esse assumono, archetipo di ogni geografia compresa quella dell’uomo.

Ma il parco non è un museo, è senza porte, senza orari, e la geografia che descrive ad ogni passo è viva e in continua trasformazione. E allora, percorrere il parco è farsi artigiano del viaggio con il paesaggio che resta protagonista e segna l’andare e il ritorno come in una metamorfosi esistenziale: camminare diventerà così documentare per sé e per gli altri. Se infatti il viaggiatore non avrà fretta, di sera potrà ricomporre l’alfabeto di creste, gole, faglie e balze nel racconto della formazione e trasformazione di questo territorio il cui fragile equilibrio è tenuto insieme, ancora, dall’uomo che lo abita. E la geografia che ha aiutato a capire aiuterà a conservare.

Pertanto questo lavoro rappresenta un tassello, o meglio un sasso squadrato e lavorato che i curatori con amore e competenza mettono a disposizione di quanti vogliano costruire un luogo di conoscenza, conoscenza che non può esserci senza condivisione. Anche in questo senso il parco non ha porte: ognuno potrà tornarci e ripercorrerlo infinite volte, almeno nella fantasia.

EGILDO SPADA

Presidente del Bacino Imbrifero

Nera e Velino di Cascia

Il Parco geologico della Valnerina contiene 18 località, che abbiamo ritenuto particolarmente significative e adatte a comprendere i fenomeni e i processi geologici di questo territorio. La scelta selettiva dei geositi non deve trarre in inganno coloro che veramente vorranno esplorare la geologia di questo territorio: sarebbe infatti sbagliato percorrere rapidamente sentieri e itinerari, con il solo obiettivo di raggiungere il “geosito”, l’attrazione. Al contrario, la vera comprensione richiede una osservazione continua del paesaggio che ci circonda e dei sassi che calpestiamo: ognuno di essi ha una lunga storia da raccontare.

Il paesaggio geologico non esiste da solo, ma conviene dedicare la giusta attenzione anche agli altri aspetti, naturali ed antropici, che compongono la sobria meraviglia di questo territorio e lo rendono un’occasione unica di divertimento e di crescita culturale. Gli alberi crescono sulle rocce e contribuiscono alla loro stabilità e alla loro distruzione. E anche i paesi e i luoghi santi di questi monti sembrano spesso una continuazione delle rupi su cui sono edificate. In ogni luogo troviamo le tracce della faticosa coesistenza tra uomo e natura, l’ultimo breve segmento di una storia molto più lunga, che le rocce sanno raccontarci.

The Geological Park contains 18 sites that are the most suitable to understand the geologic processes and phenomena of this land. They are here defined as “geosites” or geologic sites of touristic interest. The selective choice of the geosites must not prevaricate the desire to further investigate and observe the geology of the area: it would be improper to go from one “geosite” – or point of interest – to the other without fully enjoying what the itinerary offers along the way. To fully understand and learn about this region, one must be in continuous observation of the landscape and aware of each rock one steps on as it will have an interesting story to tell.

The geologic landscape doesn’t exist on its own, that’s why it is important to dedicate the same attention also to other aspects, weather natural or anthropic, as they too take part to the sober magnificence of this land and contribute to a unique occasion of enjoying the natural landscape and elevate our personal culture. The trees grow around the rocks affecting their stability and their destruction. The villages and the holy sites perked on these mountains are like an extension of the cliff they are erected on. In every place we find trace of the complicated coexistence between man and nature, the last short segment of a very long history that rocks bear witness to.

MASSIMILIANO R. BARCHI

Professore Ordinario dell’Università di Perugia

(Dipartimento di Fisica e Geologia)

Full Professor of the University of Perugia

(Department of Physics and Geology)